Il Baulino
Correva l’anno di grazia del milleseicento quando fu fondato lo "Spedale di Caselle per servizio de’ Poveri" grazie ad un lascito del capitano del popolo Aquilante Demonte.
Cerchiamo di fissare qui i punti salienti della lunga vita dell’ex Ospedale Santo Spirito ora presidio residenziale per anziani "G. Baulino". Ecco le tappe fondamentali dell’istituzione così cara ai casellesi. L’Ospedale di Caselle trae le sue origine dal testamento fatto il V marzo dell’anno 1600, dal capitano del popolo Aquilante Demonte, un militare di origine napoletana nominato sin dal 1562 a governare Caselle da Claudio di Savoia-Racconigi. Nel testamento Aquilante Demonte lascia alcuni locali di un "casciamento", cioè di un fabbricato, di sua proprietà che si trovava nel vicolo che oggi è chiamato via del Teatro, all’angolo con via Guibert. Oltre ai locali il capitano mise a disposizione una somma di denaro per comprare il necessario per farlo funzionare. Siccome il fabbricato era adiacente alla cappella del castello, la quale era dedicata al Santo Spirito e dalla quale prendeva nome anche il borgo, cosi anche la nuova struttura ospedaliera prese questo nome. Ma sia pure con tutta la buona volontà l’Ospedale aveva non poche carenze e così si pensò di costruirne uno nuovo, il 25 maggio del 1769 l’architetto Morari fu incaricato di redigere il progetto per un ospedale nel posto dove si trova ancora oggi. Il progetto fu eseguito solo parzialmente, per mancanza di fondi. L’inaugurazione avvenne nel 1783. Dentro l’edificio ospedaliero vi è annessa anche una splendida Cappella, di recente ristrutturata, un vero gioiello di proporzioni, con arcate eleganti che poggiano su otto colonne. Una chiesetta con una luce molto suggestiva per le sue belle vetrate piene di colori, adornata anche da una grande tela del pittore Nicola, dedicata alla Pentecoste.
Nel 1850 l’assistenza ai malati venne affidata alle suore della Congregazione di San Vincenzo. Nel 1919 Giovanni Battista Baulino, un ricco commerciante casellese, lascia in eredità all'ospedale una forte somma, alla condizione che l’Ospedale porti il suo nome e cognome. E così dal 1920 la struttura prima denominata Ospedale di Santo Spirito prende il nome di Giovanni Baulino che tuttora mantiene. Non vi furono mutamenti degni di rilievo fino all’anno 1936 quando per volontà e con il finanziamento della famiglia Bona, titolari del grande lanificio locale, l’ospedale venne notevolmente ingrandito, abbellito e dotato di una moderna sala operatoria e di un gabinetto radiologico. Praticamente l’ospedale funzionò come tale fino ai primi anni ‘60.
Nel 1967 l’amministrazione del Baulino pensò -anche perché costretta dall’evidenza dei fatti - di attrezzare l’edificio quale casa di riposo per anziani e non più come ospedale. Lentamente ma continuamente l’istituzione casellese riuscì con non pochi sforzi a creare una struttura all’altezza del compito che si era prefissa, dopo aver festeggiato nell’anno 2000 il suo quarto secolo di vita, nella certezza di essere un punto di riferimento ancora valido per il nostro territorio. Nell'anno 2002 è stato completamente ristrutturato e messo a norma per poter svolgere il suo compito all’altezza del nostro tempo.