L'aeroporto
È indubbiamente una parte non indifferente della vita di Caselle lo scalo aereo che ha sede per la maggior parte nel territorio del nostro Comune. Viene nutrito un amore-odio verso l’aeroporto già "Città di Torino", dal 25 aprile del 1998 denominato "Sandro Pertini". Il perché è presto detto: da una parte è un soggetto dall’indubbio valore economico che sia pure in minima parte si riflette anche su Caselle Città, senza contare l’immagine del suo piccolo nome che viene portato in tutto il mondo; dall’altra vede atterrare e a volte partire aerei anche di grossa portata a pochi metri dai tetti delle sue abitazioni, quindi pericolosità unita ad un inquinamento anche acustico di una certa rilevanza. Ma è giocoforza dover vivere insieme, in simbiosi. Ma vediamo da vicino la storia dell’aeroporto "Pertini" di Caselle Torinese. Nel novembre del 1935 nasce sulla carta il nuovo "campo di aviazione" per la maggior parte sul territorio di Caselle, ma anche su S. Maurizio e S. Francesco al Campo. Nel mese di aprile del 1936 si installa la Commissione Militare Aeronautica composta da ufficiali, sottufficiali e soldati con personale specializzato per i primi lavori di assestamento e verso la fine del mese cominciarono i lavori. Nel mese di agosto del 1937 il campo di aviazione è già efficiente e cominciano i primi voli e nel pomeriggio di sabato 17 luglio del 1937 veniva inaugurato da autorità militari e civili. L’arciprete di Caselle mons. Mussa impartiva la rituale benedizione mentre il tricolore per la prima volta veniva issato all’entrata del nuovo scalo aereo militare che allora si chiamava "Gen. Beltrami".
Il 15 maggio del 1939 il capo del governo Benito Mussolini visita l’aeroporto dalle ore 11,20 alle 13,45, accolto dalle autorità e da molte rappresentanze della società casellese.
Per cause belliche il 30 novembre del 1944 l’aeroporto venne distrutto completamente.
Dopo il disastro aereo del 4 maggio del 1949, quando l’intera squadra di calcio del Torino perì nella sciagura aerea di Superga, si pensò - vista l’inadeguatezza dell’aeroporto di corso Marche in Torino - di costruirne uno nuovo a Caselle sul vecchio campo di volo militare.
Nel 1950 iniziano i lavori con spesa a carico del Comune di Torino. L’inaugurazione del nuovo aeroporto si svolse domenica 19 luglio del 1953 alle ore 17 presenti con il generale Francesco Brach Papa autorità civili e militari. L’arciprete can. Ferdinando Miniotti impartì la rituale benedizione. Il 3 settembre, sempre deI 1953, avviene il volo inaugurale Torino-Roma. Nel 1956 entra in piena funzione la Sagat, vale a dire la Società azionaria per la gestione dell’aeroporto di Torino. Il 19 luglio del 1959 viene inaugurata la nuova aerostazione presente il sottosegretario al governo on. Bevetti, il prefetto e il sindaco di Torino, il Col. Barico presidente della Sagat, le giunte comunali di Torino e di Caselle. Il compito di tagliare il nastro inaugurale della nuova aerostazione è toccato alla piccola casellese Laura D’Amoroso.
Accanto all’aeroporto nacque poi l’Aeritalia, oggi si chiama Alenia, attualmente la nostra maggiore industria aeronautica.
Il 9 dicembre del 1993 nella stessa area viene inaugurato un nuovo modernissimo scalo aereo internazionale costato 219 miliardi. Una vera e propria scommessa sul futuro, quasi obbligata, visto il continuo aumento del traffico aereo. Nell’anno 2001 i passeggeri transitati sono stati 2.820.762; le merci trasportate 14.968.568 kg mentre invece i kg di posta sono stati 2.233.117. Tutto questo ha comportato per il 2001 un movimento aereo di 64.855 voli. Da ricordare infine che l’aeroporto internazionale "S. Pertini" di Caselle con la sua pista di 3300 metri è uno dei più moderni ed attrezzati per la sicurezza del volo; tra l’altro è in categoria 3 B, questo significa che è possibile atterrare e decollare con visibilità fino a 75 metri orizzontale e di zero verticale.